mercoledì 6 novembre 2013

c + c maxigross - pamukkale in e (2013)

i c+c=maxigross sono nati nel 2009 fra i boschi della lessinia (prealpi veronesi) come collettivo psichedelico. è allora che, nella loro casa di montagna, hanno deciso di registrare alcune canzoni composte durante serate trascorse tra amici, davanti al camino o in giro nelle montagne. i brani sono stati pubblicati nel 2011 attraverso un ep intitolato singar (“cantare” in cimbro, antica lingua morta della lessinia). inaspettatamente, è iniziato un certo seguito, che ha dato l’opportunità ai maxigross di portare in giro per l'Italia la loro musica. a seguire la vincita di arezzo wave 2012 e l’occasione di approdare negli stati uniti per un minitour, comprensivo di una tappa nel prestigioso cmj music festival di new york.
in questi anni la band è diventata un quintetto ed ha suonato ovunque, condividendo il palco con yann tiersen, jennifer gentle, grimoon, king of the opera, honeybird & the birdies e moltissimi altri. tutti i membri cantano, compongono e suonano svariati strumenti. convinti che la lingua non debba essere un limite o un confine, si esprimono in inglese, italiano, spagnolo e cimbro. il suono di questo gruppo trae ispirazione dalle atmosfere respirate a contatto fisico e spirituale con le montagne veronesi. di base i loro pezzi nascono su un semplice giro di chitarra acustica o di organetto da chiesa. sulla melodia della voce principale preparano le armonie corali, che a volte rivoltano totalmente la sonorità iniziale. da lì, nuovo spazio alla creatività, fra improvvisazioni elettriche dilatate e ricche orchestrazioni. 

nell’aprile 2013 è uscito il loro primo disco intitolato ruvain (“rumoreggiare” in cimbro), frutto di due anni di tour, tanti musicisti conosciuti, tante situazioni cambiate e maturate. la musica della band si è evoluta, spingendosi verso nuovo orizzonti, alla ricerca di un suono semplice e naturale, ma allo stesso tempo più sostanzioso, carico, intenso, a suo modo unico.
pamukkale in e è la prima canzone dell’album, messa su nastro in presa diretta con un registratore analogico a 8 piste. il video è ambientato nei boschi innevati intorno alla casa-studio in cui il progetto musicale è stato registrato, ed è opera di giuditta ambrosini. la melodia essenziale, quasi ancestrale, un’ambientazione invernale, l’uso di cori che accompagnano la voce eterea in falsetto. il tutto concorre a creare un’atmosfera dalle suggestioni quasi mistiche, confermando l’attitudine della band ad un credibile respiro anche internazionale…


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