venerdì 27 aprile 2012

diego mancino - è necessario (yuma/universal, 2012)

Cover_Diego_08
diego mancino con questo disco cambia davvero passo. insieme a dj myke (ed al produttore marco zangirolami), diego fotografa il nostro tempo accettando una scommessa piuttosto ardita: miscelare le sue melodie con i suoni creati dal dj. accantonando la maggior parte degli strumenti tradizionali e le tipiche atmosfere intimiste del cantautorato, ritroviamo il minimalismo pianistico abbinato ai piatti del dj ed al groove elettronico. 
da qualche anno diego mancino frequenta il mondo dell'hip hop (in passato ha collaborato con fabri fibra, rancore, dj myke e dj aladyn),ma qui ne sposa in pieno le atmosfere. anche i testi spostano l'attenzione dall'intimità dei temi personali ad una fotografia della società che ci circonda. e lo scenario che ne scaturisce è un mondo anarchico, vitale, sexy, energico.
è necessario è un album pop pieno di colori. le atmosfere sono meno morbide rispetto ai lavori precedenti ed il risultato è un suono modernissimo, il suono del 2012.
diego ha raccontato che le canzoni sono nate tutte sfruttando il dialogo creativo tra giradischi e pianoforte e raccontano delle principali necessità che sono un lavoro e una casa, ma anche del tempo stesso, dello scorrere dei giorni. i temi si sviluppano sempre al presente, come se il domani non esistesse.

insomma diego ci sorprende e pubblica un disco di altissima qualità. si rinnova e vince la sfida. me ne sono reso conto ancor di più partecipando ad una delle sue prime uscite milanesi dal vivo. sul palco da una parte lui con il suo pianoforte e dall'altra dj myke e dj aladyn con i loro piatti e l'ausilio dell'elettronica. molto emozionante entrare a far parte del suono che riescono a creare dal nulla i due beatmakers e scoprire come questi due mondi, apparentemente molto lontani, riescano, grazie ad una perfetta alchimia tra i musicisti, a fondersi perfettamente.